Cereo o Candelora dei Macellai (chianchieri)
La Candelora dei Macellai, conosciuta comunemente come il Cereo dei Chiancheri, è una delle più affascinanti tra le quindici candelore della festa di Sant'Agata. La sua maestosità, legata alla forza della corporazione dei macellai, e la sua connessione con San Sebastiano, il loro patrono, rendono questa candelora un elemento centrale nelle celebrazioni.
La Storia e il Legame con San Sebastiano
I macellai, o "chiancheri", sono devoti a San Sebastiano, co-patrono di Catania e protettore della loro categoria. Ogni anno, il 20 gennaio, la candelora apre le celebrazioni con una processione in onore di San Sebastiano, che anticipa la grande festa di Sant'Agata
Questo legame è reso evidente dalla stessa struttura della candelora, che al centro delle sue decorazioni ospita proprio la statua di San Sebastiano. Il culto del santo è molto sentito dai macellai, che lo onorano con grande devozione e con una delle candelore più elaborate e ricche di significato.
La Struttura Monumentale del Cereo dei Chiancheri
Il Cereo dei Macellai è caratterizzato da una forma imponente si presenta come una torre artistica con una struttura a quattro ordini.
Ogni livello è decorato con grande cura e ricchezza di dettagli:
La Base: La base è dominata da quattro leoni artistici, simboli di forza e potenza.
Il Secondo Ordine: Il secondo ordine è decorato con angeli e scenografie, che rappresentano episodi religiosi e simboli di devozione, unendo sacro e arte in un unico movimento visivo che accompagna la processione.
Il Terzo Ordine: Qui, all’interno di nicchie ornate da colonne corinzie, troviamo le statue dei santi protettori della corporazione. Al centro spicca la statua di San Sebastiano, accompagnata da Sant'Antonio di Padova, e la Madonna del Carmine. La presenza di questi santi non è casuale: ognuno di loro ha un forte significato per la corporazione, e in particolare la Madonna del Carmine, molto venerata a Catania, è un simbolo di protezione.
La Parte Superiore: L'ultimo ordine, che completa la struttura, si erge come una sorta di torre che porta al cielo l'omaggio della corporazione a Sant'Agata, e, al contempo, a San Sebastiano. La maestosa presenza di questo cereo durante la processione riflette la forza, la dedizione e l'importanza dei macellai nella vita cittadina
Come tutte le candelore, anche quella dei macellai è portata in processione con il classico movimento dell'annacata, un'oscillazione ritmica che conferisce al cereo un aspetto quasi "vivo", che si muove al ritmo della festa e della musica.
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